Dal 19 al 22 agosto 2024, la città di Chicago sarà il palcoscenico della Convention del Partito Democratico, dove i delegati si riuniranno per selezionare ufficialmente il candidato alla Casa Bianca per le elezioni presidenziali del 5 novembre. Tra i contendenti spicca il presidente uscente Joe Biden, che a 81 anni è il candidato più anziano nella storia degli Stati Uniti a cercare un secondo mandato. Sebbene Biden non sembri affrontare una sfida significativa all’interno del partito, non è certo che sarà lui a ottenere la nomination senza difficoltà.

Oltre a Biden, ci sono almeno altri due candidati che aspirano alla nomina. Marianne Williamson, una scrittrice e attivista di 71 anni, è stata una delle prime a dichiarare la sua candidatura. Williamson ha guadagnato un seguito tra i progressisti grazie al suo impegno per le cause sociali e la giustizia economica, e cercherà di utilizzare la sua esperienza come attivista per ottenere il sostegno dei delegati. Un altro contendente è Dean Phillips, un deputato del Minnesota di 55 anni, che ha ufficializzato la sua candidatura. Phillips, noto per i suoi successi elettorali a livello locale e per la sua visione pragmatica, potrebbe fare leva sulla sua esperienza politica per conquistare l’appoggio necessario.

La Convention democratica, che si terrà in Illinois, sarà un evento cruciale in cui i delegati voteranno per scegliere non solo il candidato alla presidenza, ma anche il candidato alla vice-presidenza. La decisione avrà un impatto significativo, considerando i recenti successi elettorali del Partito Democratico. Nel 2008, Barack Obama ha fatto la storia diventando il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti e, nel 2012, è stato rieletto. Nel 2020, Joe Biden ha sconfitto il candidato repubblicano Donald Trump, conquistando la Casa Bianca.

Nonostante il Partito Democratico abbia una solida tradizione di vittorie, l’incertezza rimane su chi otterrà la nomination per le elezioni del 2024. La Convention democratica sarà un momento decisivo per il partito, determinando chi sarà il rappresentante alle prossime elezioni presidenziali del 5 novembre. I delegati avranno il compito di scegliere un candidato che non solo possa unire il partito, ma anche affrontare efficacemente le sfide poste dal rivale repubblicano.

Questo evento segna un momento di riflessione e decisione per il Partito Democratico, che dovrà presentare un candidato in grado di portare avanti il loro programma politico e affrontare con successo la competizione elettorale che si prospetta ardua e combattuta.