Donald Trump, candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali, è stato vittima di un attentato durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, il 14 luglio 2024. Mentre Trump stava tenendo il suo discorso, un uomo identificato come Thomas Matthew Crooks, 20enne residente a Bethel Park, Pennsylvania, ha aperto il fuoco dalla copertura di un tetto a circa 100 metri di distanza.
L’ex presidente è stato colpito a un orecchio ma è rimasto cosciente. Trump si è riparato dietro al podio mentre gli agenti del Secret Service sono saliti sul palco per proteggerlo. Dopo alcuni momenti concitati, Trump è stato scortato via dal palco, mostrando il pugno chiuso e gridando “Fight! Fight!”
Secondo le autorità, l’attentatore è stato ucciso dagli agenti del Secret Service. Inoltre, una persona tra il pubblico è morta e almeno un’altra è rimasta ferita. Trump è stato portato in ospedale ma è stato dichiarato fuori pericolo.
Il Presidente Joe Biden, informato dell’accaduto mentre si trovava in Delaware, ha condannato l’attacco affermando che “non c’è posto per questo tipo di violenza in America”. Messaggi di solidarietà e sostegno sono arrivati da politici di entrambi gli schieramenti, inclusi gli ex presidenti Obama, Bush e Clinton, oltre che da leader stranieri.
L’attentato arriva nel pieno della campagna elettorale e potrebbe cambiare gli scenari politici e l’esito del voto di novembre. Il comitato di vigilanza della Camera ha convocato il direttore del Secret Service per un’audizione il 22 luglio, mentre gli americani chiedono risposte sul tentativo di assassinio di Trump.