Il “Sogno di Cusano” – un dialogo tra Fede e Ragione per una Politica inaridita

Il libro “Il sogno di Cusano” è un’opera che esplora il dialogo tra fede e ragione, religione e politica, proponendo una visione pluralista e inclusiva per affrontare le sfide della società contemporanea. Scritto a quattro mani da Giuliano Amato, Vincenzo Paglia e Giancarlo Bosetti, il testo prende ispirazione dal celebre “sogno” del filosofo Niccolò Cusano, il quale immaginava un dialogo costruttivo tra credenti e non credenti, superando le contrapposizioni ideologiche che spesso dividono la società.

Gli autori ereditano la lezione filosofica e intellettuale di Jürgen Habermas, offrendo un dialogo “post-secolare” che analizza il ruolo delle religioni e della politica nel mondo contemporaneo. Attraverso una serie di dialoghi immaginari, il libro affronta temi complessi e attuali come il ruolo della religione nella società, il rapporto tra fede e ragione, e la necessità di una nuova visione politica che integri valori laici e spirituali.

Il titolo fa riferimento al “sogno” del filosofo Niccolò Cusano, un sogno che auspica un dialogo costruttivo tra credenti e non credenti, superando le tradizionali contrapposizioni ideologiche. Gli autori si propongono di offrire una riflessione critica sulla “politica inaridita” dei nostri giorni e di sottolineare la necessità di un approccio innovativo che valorizzi il contributo delle diverse visioni del mondo, siano esse religiose o laiche.

In sintesi, “Il sogno di Cusano” è un’opera che esplora il dialogo tra fede e ragione, religione e politica, proponendo una visione pluralista e inclusiva per affrontare le sfide della società contemporanea.

Giuliano Amato e Vincenzo Paglia presentano: “Il sogno di Cusano”

La Fondazione Roma Europea ha il piacere di invitarLa all’incontro con

Giuliano Amato e Vincenzo Paglia

Martedì 25 giugno 2024 – ore 187.00

Circolo Canottieri Roma: Lungotevere Flaminio n.39

In attesa di un cortese riscontro, necessario per una corretta organizzazione della serata, l’occasione è gradita per inviare i migliori saluti.

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Un’analisi post-voto delle elezioni europee 2024

Punti chiave del recente voto europeo

L’analisi delle elezioni europee del 2024 mette in luce tre temi fondamentali: la rinascita del bipolarismo, la sfiducia degli elettori e l’emergere di nuove forze politiche.

Il ritorno del bipolarismo

In primo luogo, un elemento chiave è la rinascita del bipolarismo. Insieme, il Partito Democratico e Fratelli d’Italia hanno ottenuto circa il 53% dei voti validi. Tuttavia, se si considera la bassa affluenza, questi due partiti rappresentano solo poco più del 25% dell’elettorato totale. Questo dualismo politico non è tanto il risultato di scelte ideologiche quanto piuttosto dell’effetto delle politiche adottate dai leader di entrambi i partiti, che hanno cercato di polarizzare il dibattito politico per attrarre voti.

Calando la partecipazione elettorale

In Italia, l’affluenza alle urne è stata significativamente bassa, con solo il 49,7% degli aventi diritto che ha votato. Questo dato rappresenta un calo di oltre sei punti percentuali rispetto alle elezioni europee precedenti, evidenziando una crescente disaffezione verso la politica. Per la prima volta, meno della metà degli elettori ha partecipato a una consultazione a carattere nazionale, confermando la tendenza già osservata nelle elezioni politiche del 2022. Questo fenomeno suggerisce una disconnessione sempre più marcata tra i cittadini e la politica italiana.

Ma confermato che la crisi economica persistente, le preoccupazioni legate al desiderio di maggiore sicurezza e sovranità nazionale hanno spinto gli elettori verso partiti di in molti paesi chiave, Fratelli d’Italia è diventato il partito più votato in Italia.

Anche Elly Schlein, sebbene seconda con un ampio distacco, viene riconosciuta per la guida di un partito più diversificato. Antonio Tajani di Forza Italia ottiene menzioni significative, consolidando la posizione del partito.

Giuseppe Conte, Matteo Renzi, Matteo Salvini e Carlo Calenda seguono con percentuali di consenso che riflettono la frammentazione e il ridimensionamento delle forze politiche rispetto al passato.

Le “terze forze” in difficoltà

Infine, si osserva la difficoltà delle cosiddette “terze forze”. Movimento 5 Stelle e le formazioni moderate, come Azione e Stati Uniti d’Europa, non hanno raggiunto risultati soddisfacenti. È significativo notare che all’interno della coalizione di governo, Forza Italia ha superato la Lega, ridefinendo così gli equilibri interni.

Tendenze europee e preoccupazioni nazionali

A livello continentale, si registra una crescita delle forze di destra e di estrema destra, come il Rassemblement National in Francia, che ha spinto Macron ad anticipare il voto, e l’Alternative für Deutschland in Germania. Le ragioni dietro questo significativo spostamento politico includono una crescente disillusione verso i partiti tradizionali e una percezione di inefficacia nella gestione di questioni cruciali come l’immigrazione, l’economia e la sicurezza.

Percezioni e prospettive future

In conclusione, le elezioni europee del 2024 hanno ridisegnato il panorama politico, evidenziando le sfide che i leader dei principali partiti dovranno affrontare. La competizione tra le due principali forze politiche potrebbe, almeno temporaneamente, limitare la loro capacità di azione e collaborazione.

Luigi Sbarra: una vita dedicata alla tutela dei lavoratori italiani

La storia di Luigi Sbarra, attuale segretario generale della CISL, è un viaggio lungo e appassionato nel mondo del sindacalismo italiano. Nato a Pazzano, in Calabria, il 20 febbraio 1960, ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei lavoratori, affrontando sfide e controversie con determinazione e impegno.

La sua carriera sindacale inizia a Locri, dove muove i primi passi nel sindacato, per poi scalare rapidamente i ranghi della CISL. Dal 2000 al 2009 guida la CISL Calabria, un periodo cruciale in cui si impegna a mobilitare il sindacato per sostenere strumenti di programmazione per il lavoro e la difesa dell’occupazione nella regione.

Propone “Lo Statuto della persona” come “grande sfida”, sindacale e istituzionale, per rendere partecipi i lavoratori alla costruzione di un’economia e società più giuste.

Punti chiave da considerare:

  • Partecipazione dei lavoratori: Lo Statuto mira a superare il tradizionale modello di relazioni industriali, promuovendo una maggiore partecipazione dei lavoratori nelle decisioni che li riguardano direttamente. Questo può tradursi in una maggiore soddisfazione sul lavoro, un aumento della produttività e un senso di appartenenza all’azienda.
  • Giustizia sociale: L’obiettivo di un’economia e società più giuste è al centro dello Statuto. Ciò significa affrontare questioni come la disparità salariale, la precarietà del lavoro e la mancanza di opportunità di crescita professionale.
  • Sfida sindacale: Per i sindacati, lo Statuto rappresenta una sfida nel ridefinire il proprio ruolo e adottare un approccio più collaborativo con le aziende. Ciò richiede un cambiamento di mentalità e una volontà di sperimentare nuove forme di dialogo sociale.
  • Sfida istituzionale: A livello istituzionale, lo Statuto solleva interrogativi sulla necessità di aggiornare le leggi e i regolamenti del lavoro per riflettere le nuove esigenze del mercato e garantire una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori.

La sua leadership viene messa alla prova nel 2020, quando il programma televisivo Report solleva interrogativi sulla sua assunzione all’ANAS mentre era segretario regionale della CISL in Calabria. Sbarra respinge con fermezza le accuse, ribadendo di aver sempre agito nel rispetto delle leggi e dei contratti.

Nonostante le difficoltà, continua a guidare la CISL con autorevolezza e trasparenza, promuovendo la partecipazione dei lavoratori e affrontando le sfide del mondo del lavoro con determinazione.

Nel marzo 2021 viene eletto segretario generale della CISL a livello nazionale, succedendo ad Anna Maria Furlan. Un incarico di grande responsabilità in un momento delicato per il Paese.

La sua è una storia di dedizione e impegno e un esempio di tutela dei diritti dei lavoratori. La sua carriera, costellata di successi e sfide, è un modello per tutti coloro che credono nell’importanza del sindacato come strumento di difesa e promozione dei diritti dei lavoratori.

Incontro con Luigi Sbarra segretario generale CISL

Adiconsum in collaborazione con la Fondazione Roma Europea hanno il piacere di invitarLa all’incontro con

LUIGI SBARRA

Segretario Generale CISL

Mercoledì 19 giugno 2024 – ore 20.00

FONDAZIONE VILLA MARAINI: Via Bernardino Ramazzini n. 31 – Roma

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