La Fondazione Roma Europea nasce nel dicembre 2001 grazie alla volontà e all’impegno del Prof. Avv. Cesare San Mauro, avvocato specializzato nei rapporti con le istituzioni governative e con la pubblica amministrazione. Lo scopo dell’ente è quello di ricoprire un ruolo da protagonista sul territorio romano, in ambito politico e culturale.
La Fondazione è presieduta da Giuseppe De Rita, e nel comitato esecutivo siedono, tra gli altri Sandro Amorosino, Margherita Boniver, Andrea Lenzi, Fabio Pistella, Piergiorgio Romiti e Alberto Schepisi. Suo Presidente Onorario è Natalino Irti.
L’obiettivo è infatti quello di valorizzare, promuovere e implementare il ruolo di Roma sulla scena europea, analizzandone pregi e difetti.
La Fondazione Roma Europea coinvolge alcune tra le più importanti realtà imprenditoriali romane e nazionali: aziende operanti in diversi settori, società private, municipalizzate e public companies, che hanno deciso di scommettere sul progetto elaborato dai fondatori e arricchito poi negli anni dai vari organi costituenti.
Le attività di cui si occupa la Fondazione sono numerose e ricoprono diversi ambiti. L’organizzazione di convegni, dibattiti, tavole rotonde e incontri mira ad affrontare questioni complesse e attuali come: lo stato delle reti e delle infrastrutture romane, la situazione avvilente dei trasporti pubblici e privati della “città eterna”, i luoghi della ricerca scientifica e tecnologica di Roma, il dialogo tra le religioni, Internet e Roma virtuale, etc.
Il leit motiv è, come nella musica, ascoltare. Per poi elaborare e crescere. Insieme.
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Adesione alla fondazione Roma Europea
L’adesione alla Fondazione Roma Europea è subordinata al versamento di un contributo annuale pari a € 10.000,00 da effettuare mediante un bonifico bancario sul conto corrente:
IBAN: IT 89 G 08327 03200 000000041975
Banca di Credito Cooperativo di Roma Agenzia n. 9 – Salario Via Adige n. 26 – 00198 Roma
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Normativa “più dai meno versi”
A partire dal 2005, inteso come periodo d’imposta, sarà possibile, per imprese e per persone fisiche, per gli enti commerciali e non commerciali, dedurre dal proprio reddito imponibile fino al 10% dello stesso – e fino ad un valore massimo di 70.000.00 euro – qualora questo sia stato oggetto di donazione, in denaro o in natura, nei confronti di soggetti no-profit. Più precisamente queste nuove regole vigono per le donazioni effettuate dopo il 17 marzo 2005, giorno di entrata in vigore del decreto-legge n. 35 citato.
Le donazioni possono essere effettuate a favore di:
– ONLUS, Organizzazioni non lucrative di Utilità Sociale (articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460), comprese le cosiddette “ONLUS di diritto” e le “ONLUS parziali”.
– Associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale (art. 7, commi 1 e 2, della legge 7 dicembre 2000 n. 383) e i loro livelli territoriali.
– Fondazioni e associazioni (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) riconosciute, con personalità giuridica, aventi per oggetto statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico.